STAGIONI

Il teatro identitario  va dall’umorismo al grottesco, dall’ironia al sarcasmo. Una tradizione che fa leva su alcuni numi tutelari e che, abbarbicata ai pilastri dell’identità isolana, arriva ai nostri giorni attraverso la tesaurizzazione di questo patrimonio e la successiva personalizzazione, da parte di attori contemporanei, e che recupera l’oralità, la forza sorgiva del racconto, l’impeto tellurico dell’affabulazione, in un impasto picaresco e indiavolato di storie e personaggi. Il tutto, puntando sui tic, le pose aberranti, gli stilemi linguistici: a venirne fuori è una prolifica professione di sano scetticismo, di lacerante dileggio, messi in moto da uno sguardo corrosivo, al vetriolo, che scova elementi di comicità pure tra le pieghe del quotidiano.

Il teatro delle nuove generazioni propone un repertorio di temi nei quali i giovani, che solitamente latitano le scene teatrali, si specchiano e si riconoscono: si tratta di una drammaturgia in lingua italiana che interseca realtà, problematiche, immaginari transnazionali, che può fungere da catalizzatore al fine di incrementare la presenza e la fruizione da parte dei giovani del teatro. Un teatro scritto e interpretato dai giovani per i giovani.

Il teatro contemporaneo è quello nel quale si ragiona sempre sulle problematiche più incalzanti in un rovello senza tregua e riuscendo a dar voce alle inquietudini di un incipiente terzo millennio. Il tutto, mostrando il sembiante enigmatico dell’esistenza, mettendo a nudo le viscere dell’uomo contemporaneo, in un intreccio prolifico di immaginario e biologia, da cui vengono fuori empiti ancestrali, istanze dissacranti, apologhi stranianti di un’umanità di grado zero.

Il teatro per i ragazzi all’Agricantus poggia su due fondamentali pilastri: la creatività e l’avventura. Gli spettacoli proposti fanno leva sulla naturale disposizione demiurgica dei bambini, il loro estro e impeto immaginifico, che non conosce argini. Come pure sul fascino dell’avventura, la dimensione picaresca, la coazione a non fermarsi, a non accontentarsi. Si tratta di ingredienti irrinunciabili: sono la polvere d’oro che permette alla fantasia dei ragazzi di spiccare il volo; rappresentano gli sproni naturali, che pungolano sino allo sfinimento. I vari spettacoli proposti rappresentano insomma le tappe di un cammino avvincente, di un percorso che ogni volta saprà esaltare nel giovane pubblico il piacere della sorpresa e della scoperta.

La musica all’Agricantus è inserita all’interno di piccolo, raffinato contenitore con dentro i grandi della musica. Come da tradizione puntà su formazioni musicali che negli anni si sono segnalate per la qualità dei testi, l’uso della voce, le esecuzioni eccellenti, ma anche su i più promettenti musicisti siciliani che si incontrano sullo stesso palco. Un programma che da tempo oramai scommette anche sui talenti isolani più virtuosi, in grado di valorizzare attraverso il loro repertorio il patrimonio artistico musicale autoctono senza abbandonare la propria terra.

Il festival di arte, cultura e spettacolo Palermo Non Scema Festival continua di anno in anno a dare vita ad un percorso unico culturale e spettacolare svolto ininterrottamente nel tratto di strada di via XX Settembre compreso tra la Via La Farina e Piazza Mameli confinante con Villa Trabia coinvolgendo cittadini e turisti, artisti locali e di primo piano nazionale. Un “piccolo salotto culturale a cielo aperto” che l’Agricantus è riuscito a creare in questi lunghi anni, facendolo apparire e scomparire nell’arco di una notte, come l’Isola Ferdinandea è emerso diventato finalmente un’area pedonale temporanea estiva disponibile h 24 dal 2017. Un luogo di sosta e di relax circondato dalla frescura della nutrita quinta vegetale di Villa Trabia, per leggere un libro, assaporare prelibatezze culinarie, ascoltare la parola recitata e cantata, etc… E la tradizionale manifestazione “Palermo Non Scema Festival”, con un calendario artistico con oltre 40 giorni di spettacoli, porrà come sempre particolare l’attenzione particolare al teatro comico popolare contemporaneo palermitano e siciliano con l’obiettivo della valorizzazione dell’identità culturale regionale e con l’intento di potenziare l’offerta turistica.