di e con Ernestomaria Ponte
regia Ernestomaria Ponte
Immediatamente infatti una parafrasi del cognome dell’attore ci proietta dentro un argomento famoso e super discusso, ormai un vero e proprio fatto storico se non che un tormentone! “Non parlerò solo delle ipotesi negative riguardo alla costruzione del ponte sullo stretto – racconta l’attore – ma userò il pretesto per innescare vari ragionamenti a catena… Un modo per accendere la polemica e la riflessione sugli sperperi, giocando ad immaginare, per esempio, 1000 ingegneri che lavorano al ponte mentre litigano uno col righello, l’altro col compasso fino a raggiungere l’inevitabile grottesco.”Sul palco da solo, “nudo e crudo” insieme alla bivalenza delle parole Ponte travaserà l’uno su l’altro dibattiti e monologhi, spaziando da riflessioni di natura satirico-politica a quello che per sorte lo mette al centro di un ironico dibattito cabarettistico che lo coinvolge, anche solo a partire dal nome. “L’altro ponte sono io! Giocherò con il “me stesso cabarettistico ” alternando dei momenti piuttosto teatrali!”
